• Ingresso delle truppe alleate a Città di Castello, 22 luglio 1944
  • Primo raduno degli ex perseguitati politici della provincia di Perugia (1945). Fra gli ospiti, il terzo da sinistra nella fila in alto è l'avv. Mario Berlinguer, padre di Enrico, ex deputato aventiniano allora fra i massimi responsabili dell'Alto commissa
  • Partigiani della “S. Faustino Proletaria d'urto” in marcia
  • Partigiani jugoslavi della “Gramsci” a Norcia nel giugno 1944
  • 11.	Comando del battaglione “Tito” della brigata “Gramsci”. Al centro Svetozar Laković “Toso”
  • Partigiani della “S. Faustino Proletaria d'urto”

Bernicchia Paolo

Nasce a Corciano (Pg) il 7 giugno 1900. Carpentiere. Comunista. Proviene da una famiglia operaia con la quale, nel dicembre 1905, emigra in Francia. Nel 1933 risiede a Golfe Juan, è padre di sei figli ed esercita il mestiere di carpentiere; in marzo ottiene la cittadinanza francese. Nel periodo del Fronte popolare si fa notare come comunista e attivo diffusore dei giornali «L'Humanité» e «Le Cris du Travailleur». Il suo nome figura in un elenco di combattenti da evacuare dalla Spagna. Nel 1941, a seguito delle disposizioni prese dal Governo francese contro la propaganda sovietica, insieme ad altri comunisti è privato della nazionalità, espulso e internato nel campo di concentramento di Vernet.  Siccome le autorità italiane rifiutano di fargli riacquisire la cittadinanza italiana e, quindi, di rimpatriarlo, resta nel campo fino all’aprile 1942. Nel settembre dello stesso anno è iscritto in Rf (Rubrica di frontiera) per il provvedimento di respingimento.

Non si conosce né il luogo né la data di morte. 


Luciana Brunelli, Gianfranco Canali


Fonti e Bibl.: Acs, Cpc, b. 539, ad nomen; Asp, Questura, Schedati, b. 7, fasc. 33; Aicvas, Scheda biografica



bk
organizzazioni
formazione
luogo
orientamento