• Ingresso delle truppe alleate a Città di Castello, 22 luglio 1944
  • Primo raduno degli ex perseguitati politici della provincia di Perugia (1945). Fra gli ospiti, il terzo da sinistra nella fila in alto è l'avv. Mario Berlinguer, padre di Enrico, ex deputato aventiniano allora fra i massimi responsabili dell'Alto commissa
  • Partigiani della “S. Faustino Proletaria d'urto” in marcia
  • Partigiani jugoslavi della “Gramsci” a Norcia nel giugno 1944
  • 11.	Comando del battaglione “Tito” della brigata “Gramsci”. Al centro Svetozar Laković “Toso”
  • Partigiani della “S. Faustino Proletaria d'urto”

Celestini Alfonso

Nasce a Trestina, (Città di Castello, Pg), il 5 novembre 1891. Muratore. Socialista. Emigra a Nizza nel 1921 con regolare passaporto. Già prima dell'espatrio professava idee socialiste. A Nizza è noto alla polizia per le sue idee sovversive. Nel 1931 acquisisce la cittadinanza francese assieme alla moglie, Annunziata Salvi, anch'essa schedata come antifascista dalla polizia. Nel 1939 tutti e due sono iscritti in Rubrica di frontiera (Rf) per il provvedimento di perquisizione e segnalazione. Durante la guerra civile spagnola fa parte del Battaglione Commune de Paris, ma non si conosce precisamente il periodo della sua permanenza in Spagna.
Non si conosce né il luogo né la data di morte.


Luciana Brunelli, Gianfranco Canali


Fonti e bibl.: Acs, Cpc, b. 1232, ad nomen; Asp, Questura, Schedati, b. 14, fasc. 25; Aicvas, Scheda biografica



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