Nasce a Perugia 18 luglio 1898. Ebanista. Comunista. Dal 1915 al 1917 risiede a Perugia presso il conte Ugolino Montesperelli come giovane di studio. Presta servizio militare dal febbraio 1917 al gennaio 1920; poi è a Perugia come falegname. Nel 1923 espatria clandestinamente in Francia: da Cannes si sposta a Nizza, Tolone e Jeres, esercitando sempre il mestiere di falegname. Nel 1926 si sposa a Nizza con Teresa Viglietti che lo lascia vedovo nel 1930. Nel 1936 riceve un decreto di espulsione dalla Francia e nello stesso anno si reca in Spagna. Il 18 maggio 1937 il consolato italiano a Nizza scrive che si trova a Barcellona, arruolato volontario nelle milizie rosse come il fratello Fulmini Mariano. In Spagna, dopo poche settimane, viene ricoverato a Valenza per pleurite: dimesso nel febbraio 1937 è inviato al fronte di Madrid con la XII Brigata internazionale, ma si riammala quasi subito. Nel 1939 torna in Francia dove viene recluso nel campo di St. Cyprien nei Pirenei. Liberato nel luglio 1940, si reca a Nizza dove il 13 maggio 1941 è arrestato per contravvenzione al decreto di espulsione. A ottobre lo mandano al campo di di Récébédu e poi in quello di Noè. Il 13 novembre 1942 la polizia francese lo consegna alle autorità italiane al confine di Mentone. A Nizza lascia presso il cugino Adelmo Marcarelli una figlia nata nel 1928. Il 23 dicembre 1942 è assegnato al confino per la durata di 5 anni; il medico dell’ufficio sanitario consiglia di non mandarlo in luoghi dal clima freddo o umido. Lo destinano a Ventotene da dove è liberato nell’agosto 1943. Diretto a Perugia, è costretto per la cattiva salute a fermarsi a Roma dove è ricoverato per tubercolosi. Muore a Roma il 29 agosto 1943.
Claudia Locchi
Fonti e bibl.: Asp, Questura, Radiati, b. 37, fasc. 39; Luciana Brunelli e Gianfranco Canali, L’antifascismo umbro e la guerra civile di Spagna, Editoriale Umbra, Foligno 1992.