• Ingresso delle truppe alleate a Città di Castello, 22 luglio 1944
  • Primo raduno degli ex perseguitati politici della provincia di Perugia (1945). Fra gli ospiti, il terzo da sinistra nella fila in alto è l'avv. Mario Berlinguer, padre di Enrico, ex deputato aventiniano allora fra i massimi responsabili dell'Alto commissa
  • Partigiani della “S. Faustino Proletaria d'urto” in marcia
  • Partigiani jugoslavi della “Gramsci” a Norcia nel giugno 1944
  • 11.	Comando del battaglione “Tito” della brigata “Gramsci”. Al centro Svetozar Laković “Toso”
  • Partigiani della “S. Faustino Proletaria d'urto”

Grelli Alessandro

Nasce a Umbertide (Pg) il 27 ottobre 1907. Calzolaio. Comunista. Proviene da famiglia contadina e, dopo aver prestato il servizio militare a Modena, nel 1930 espatria per la Francia con regolare passaporto, stabilendosi a Saint Laurent du Var (Alpi Marittime). Nel novembre 1936 è segnalata la sua attività sovversiva e antifascista in un gruppo guidato dal comunista Giovanni Bertieri di Sarzana, di cui fanno parte altri umbri originari della zona di Città di Castello. Giunge in Spagna alla fine del 1936 e si arruola nella 1ª Compagnia del 20º Battaglione della Brigata Garibaldi. Nel luglio 1937 è inserito nel Br e in Rf per arresto quale comunista pericoloso. Muore in combattimento a Sierra Caballs, sul fronte dell'Ebro, nella notte tra il 12 e il 13 settembre 1938.


Luciana Brunelli, Gianfranco Canali


Fonti e bibl.: Acs, Cpc, b. 2525, ad nomen; Asp, Questura, Schedati, b. 21, fasc. 8; Aicvas, Scheda biografica; M.E. Menichetti Bianchi, Alessandro Grelli. Un antifascista caduto nella guerra di Spagna (1936-39), Nuova Prhomos, Città di Castello 1990.  



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