Nasce a Perugia, 11 settembre 1890. Avvocato. Repubblicano. Figlio di Alessandro e Francesca Bartoccini, in giovane età fa parte del Comitato della Sezione perugina del Partito repubblicano.Prende parte alla Prima guerra mondiale con il grado di Tenente e viene decorato con la croce al merito di guerra e la medaglia commemorativa. Dal 1919, è iscritto all’Associazione dei combattenti di Perugia.Il 5 agosto 1925, il Pretore di Perugia lo condanna come portatore di sfida, ma non sconta la pena per amnistia. Esercita la libera professione di avvocato penalista e rimane vedovo nei prima anni venti. Vive con le due figlie, Francesca ed Elvira. In seguito vive insieme a Emanuela Ceramicola, dalla quale ha altri tre figli. Iscritto alla massoneria, insieme ai repubblicani Alfredo Abatini e Guglielmo Miliocchi, fa parte di Italia Libera e per questa ragione è considerato un sovversivo. La sua condotta politica, tuttavia, non suscita preoccupazioni. Le autorità di pubblica sicurezza vagliano più volte la sua posizione per radiarlo dall’elenco dei sovversivi, ma alla fine non procedono perché mantiene sempre le proprie idee repubblicane e avverse al regime. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale continua a svolgere la professione di avvocato. E’ Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e procuratori di Perugia dal 1946 al 1963. Muore a Perugia il 15 aprile 1968.
Matteo Aiani
Fonti e bibli.: Asp, Questura di Perugia, Schedati, b. 26 bis, fasc. 30; ivi, Fondo Monteneri, b. 18; Acs, Cpc, ad nomen.