Nasce a Bevagna (Pg) il 14 marzo 1924, studente, antifascista. Dopo l’8 settembre 1943, ancora studente nella vicina Foligno, con il fratello Balilla si rifugia sui monti tra Bevagna e Gualdo Cattaneo e poi nella montagna folignate dove, a Radicosa, assieme ad altri giovani folignati molti dei quali «sancarlisti», dà vita alla IV brigata Garibaldi della quale il fratello, comunista, diviene commissario politico. Mentre è a Pieve Torina (Mc), il 19 febbraio 1944, Balbo è assassinato da un gruppo partigiano che, al comando di un certo Pasquale di Roma, opera nella zona depredando e terrorizzando la popolazione civile e che lui stava per denunciare al Comando della brigata Garibaldi. Il giorno successivo, Pasquale e il suo braccio destro sono catturati e condannati alla fucilazione dal Comando della brigata. Un battaglione di questa è poi intitolato a Morlupo. Nel 1944, dopo la liberazione dell’Umbria, gli viene intitolato il Circolo della Federazione giovanile comunista di Bevagna. A lui e a Martino Lepri dal 2007 è intestata la sezione Anpi di Bevagna.
Luciana Brunelli
Fonti e bibl.: Asisuc, Anpi Terni; M. Arcamone, La brigata «Garibaldi», in S. Bovini (a cura di), L’Umbria nella Resistenza, vol. ii, Roma, Editori Riuniti, 1972; A. e F. Fiore, Memorie di un ribelle. Settembre 1943-maggio 1945, presentazione di G. Pellegrini, Foligno, Editoriale Umbra, 1995; L. Brunelli, Quando saltarono i ponti. Bevagna 1943-44, con un saggio iconografico di A. Lanari, Foligno, Editoriale Umbra, 2004.