Nasce a Marsciano (Pg) il 6 luglio 1906. Comunista. Prima dell'avvento del fascismo svolge attività politica partecipando alle manifestazioni che caratterizzano il biennio rosso. Dopo l'avvento al potere del fascismo non svolge più attività politica. Il 26 ottobre 1928 è denunciato per propaganda sovversiva e vilipendio alle istituzioni, in quanto nel corso di una lite ha imprecato, evocando la ricostituzione a Marsciano della Camera del lavoro al posto della casa del fascio. Non viene comunque promossa alcuna azione penale nei suoi confonti in quanto è riconosciuta la sua buona condotta generale: la frase è considerata un'espressione di animosità individuale e non di propaganda contro il regime. Il 3 febbraio 1931 è definitivamente radiato dall'elenco dei sovversivi.
Antonio Pio Lancellotti
Fonti e bibl.: Acs, Cpc, b. 3721, ad nomen; Asp, Questura, Radiati, b. 61, f. 31.