• Ingresso delle truppe alleate a Città di Castello, 22 luglio 1944
  • Primo raduno degli ex perseguitati politici della provincia di Perugia (1945). Fra gli ospiti, il terzo da sinistra nella fila in alto è l'avv. Mario Berlinguer, padre di Enrico, ex deputato aventiniano allora fra i massimi responsabili dell'Alto commissa
  • Partigiani della “S. Faustino Proletaria d'urto” in marcia
  • Partigiani jugoslavi della “Gramsci” a Norcia nel giugno 1944
  • 11.	Comando del battaglione “Tito” della brigata “Gramsci”. Al centro Svetozar Laković “Toso”
  • Partigiani della “S. Faustino Proletaria d'urto”

Turcarelli Maria

Operaia. Comunista. Nasce a Lipari (Me) il 5 maggio 1909. Dal febbraio 1929 convive con il confinato politico comunista Mario Sambucari. Nel 1931 segue Sambucari prima a Perugia, poi a Roma e, nel 1935, a Nizza. Espatria in Francia con regolare passaporto. Dopo l’arresto, il 7 marzo 1940, e il trasferimento in Italia di Sambucari subisce la perquisizione dell’appartamento nel quale vivevano ed è sottoposta a interrogatorio. Messa a confronto con Rojza Maliniak, compagna di Armando Fedeli, nega ogni addebito. Trattenuta per tre giorni in questura, viene poi rilasciata. Dopo circa un anno riceve una lettera di Sambucari, confinato alle Isole Tremiti, che le chiede di raggiungerlo. Vende ogni cosa e ritorna in Italia con i due figli: Pietro ed Elide. Giunta a Ventimiglia, è trattenuta in un albergo insieme ai figli per una settimana. Poi, con foglio di via obbligatorio, raggiunge Perugia alla vigilia di Natale ed è subito arrestata e tradotta nel locale carcere. Trattenuta in isolamento per otto giorni in una cella con i vetri rotti, si nutre solo di latte e biscotti pagati a sue spese. Subisce un interrogatorio sulla vita con Sambucari in Francia, sulle loro frequentazioni e sul rapporto con Armando Fedeli. Nonostante le minacce, gli insulti e le percosse, non rivela nulla. Rilasciata, chiede ripetutamente alla questura di poter raggiungere il compagno per il quale, nel 1942, domanda il trasferimento in un campo di lavoro date le difficili condizioni economiche della famiglia, essendo insufficiente il suo salario da operaia presso la fabbrica di scarpe Civi. Visto l’esito negativo delle domande, i due decidono di sposarsi secondo la legge concordataria tanto avversata da Sambucari, sperando in tal modo di potersi incontrare, cosa che avviene per otto giorni nel settembre 1942. Tornato dal confino nell’agosto 1943, durante la Rsi Sambucari è nuovamente ricercato. Riesce a fuggire grazie all’aiuto della moglie. Dopo la guerra, ha diversi incarichi come sindacalista, è inoltre impegnata nell’Udi, dove si occupa dell’assistenza alle famiglie bisognose.
 

Orsola Mazzocchi

 


Fonti e bibl.: Asp, Questura di Perugia, Schedati, b. 15, fasc. 7; Acs, Cpc, ad nomen.




  • Sambucari Mario Nasce a Perugia il 9 febbraio 1902. Fabbro. Comunista. Perseguitato politico antifascista. LEGGI DI PIU' »
  • Fedeli Armando Nasce a Perugia il 28 gennaio 1898. Operaio meccanico. Comunista. Arrestato, confinato e internato, lavora all'organizzazione della Resistenza nella provincia di Perugia. Muore a Perugia il 10 ottobre 1965 LEGGI DI PIU' »
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